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Milioni di PC a rischio sicurezza: l’allarme direttamente da Microsoft

Da oggi, i computer equipaggiati con questo software non riceveranno più aggiornamenti di sicurezza, aprendo un nuovo capitolo nel panorama informatico globale.Fine del supporto a Windows 10 (www.diabasis.it)

È ufficialmente terminato il supporto a Windows 10, il sistema operativo di Microsoft lanciato, che ha segnato un decennio di innovazioni.

Da oggi, i computer equipaggiati con questo software non riceveranno più aggiornamenti di sicurezza, aprendo un nuovo capitolo nel panorama informatico globale.

Fine del supporto a Windows 10 e proroga per l’Europa

Il 14 ottobre 2025 rappresenta una data storica per gli utenti di Windows 10: Microsoft ha cessato il rilascio di patch di sicurezza, aggiornamenti e nuove funzionalità per questo sistema operativo. Tuttavia, in risposta alle pressioni provenienti dall’Unione Europea e dalle associazioni dei consumatori, è stata accordata una proroga speciale per gli utenti europei. Questi ultimi potranno beneficiare di un anno supplementare di aggiornamenti estesi gratuiti, prolungando la protezione fino all’autunno del 2026.

Questa decisione mira a mitigare l’impatto della dismissione del supporto su milioni di PC ancora in uso nel continente, offrendo un margine temporale prezioso per la transizione verso sistemi più recenti e sicuri.

Da oggi, i computer equipaggiati con questo software non riceveranno più aggiornamenti di sicurezza, aprendo un nuovo capitolo nel panorama informatico globale.

L’allarme sicurezza per 400 milioni di PC nel mondo(www.diabasis.it)

Secondo un’analisi recente del Public Interest Research Group (PIRG), il termine del supporto a Windows 10 mette a rischio la sicurezza di circa 400 milioni di computer a livello globale. Molti di questi dispositivi non sono compatibili con Windows 11 a causa dei severi requisiti hardware imposti da Microsoft, che includono specifiche elevate in termini di processore, memoria e chip di sicurezza TPM 2.0.

Il PIRG sottolinea che questa esclusione massiccia non solo espone questi computer a vulnerabilità informatiche, ma contribuisce anche all’aumento dei rifiuti elettronici, un problema ambientale sempre più pressante. L’associazione ha invitato ufficialmente Microsoft a estendere gratuitamente il supporto almeno per un ulteriore anno, per consentire agli utenti di continuare a utilizzare i loro dispositivi in modo sicuro e sostenibile senza dover necessariamente sostituire immediatamente l’hardware.

Il peso ambientale della fine del supporto

Il rapporto del PIRG evidenzia inoltre un’importante dimensione ecologica legata alla fine del supporto a Windows 10. Prolungare anche solo di un anno la vita utile dei dispositivi esistenti avrebbe un impatto positivo sull’ambiente paragonabile a togliere dalle strade oltre 250.000 automobili di medie dimensioni per un intero anno. Questo dato sottolinea come la gestione sostenibile del ciclo di vita dei prodotti tecnologici sia fondamentale per ridurre l’inquinamento e lo spreco di risorse.

L’interruzione del supporto, infatti, rischia di spingere milioni di utenti a sostituire prematuramente PC ancora funzionanti, incrementando la produzione di rifiuti elettronici e aggravando la pressione sui sistemi di smaltimento e riciclo, ecco a cosa si va incontro.

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