L’intelligenza artificiale è una grande alleata, ma può diventare un’arma nelle mani sbagliate. Scopri la frase da non dire mai al telefono.
Squilla il telefono, rispondi distrattamente mentre cucini o sei in fila al supermercato. Dall’altra parte, una voce gentile, educata, magari anche familiare. Ti chiama per nome, conosce qualche tuo dato, ti parla come farebbe un operatore della banca o un impiegato dell’INPS. Ti senti tranquillo, e proprio in quel momento ti chiede: “Mi conferma il suo nome e cognome?” oppure “Può ripetere ‘sì, confermo’ per registrare la chiamata?”
Quella semplice frase, “Sì, confermo”, può diventare l’arma perfetta per i truffatori. Perché oggi, con l’intelligenza artificiale, basta una manciata di parole per clonare la tua voce e usarla per scopi ben più gravi: autorizzare operazioni bancarie, aprire conti a tuo nome o persino raggirare i tuoi contatti.
Sembra fantascienza, ma purtroppo non lo è. Le truffe telefoniche potenziate dall’IA stanno crescendo, e in Italia si parla già di una vera e propria emergenza.
Come funziona la nuova truffa telefonica con l’IA
Gli scammer non hanno più bisogno di hackerare sistemi complessi o rubare password. Oggi gli basta una chiamata di pochi secondi.
Con i software di intelligenza artificiale possono: registrare la tua voce durante la telefonata, analizzarla e clonarla digitalmente, usarla per simulare conversazioni o registrazioni vocali autentiche
Ti immagini ricevere una telefonata da una “voce” che sembra quella di tuo figlio o del tuo direttore di banca? È già successo. Alcuni utenti hanno raccontato di aver sentito la voce di un parente che chiedeva aiuto, solo per scoprire dopo che era tutto un inganno creato dall’IA.
Attenzione! non dire mai “Sì”, “Confermo”, “Esatto” o qualsiasi frase che possa essere isolata e riutilizzata come consenso. Il trucco sta nel farti dire parole chiave, con tono naturale, per poi ricomporle in audio falsi ma credibili.

Come funziona la nuova truffa telefonica con l’IA – diabasis.it
Ecco alcune regole semplici ma fondamentali: non dare mai conferme vocali. Se ti chiedono di “ripetere per registrare”, chiudi la chiamata. Non fornire mai dati personali come codici, indirizzi o numeri di conto via telefono. Richiama tu. Se ti dicono di essere della banca, riaggancia e telefona tu al numero ufficiale. Diffida delle urgenze. Le truffe giocano sul panico: “C’è un problema urgente col suo conto!” è un classico. Salva in rubrica i numeri ufficiali di banca, assicurazione e operatori principali. Così, se arriva una chiamata da un numero sconosciuto, sai già che non è affidabile.
Una voce clonata può essere usata per: autorizzare bonifici, confermare transazioni, aprire conti o linee di credito, ingannare familiari o colleghi. Non è solo una questione di soldi, è una questione di identità. Perché questa truffa funziona così bene? Perché gioca sulla fiducia. La voce è un segnale umano fortissimo. Se senti un tono gentile, familiare, ti rilassi. E proprio lì i truffatori colpiscono.
Non servono tecnicismi o hackeraggi, solo qualche parola detta con leggerezza.