Stellantis, due marchi italiani verso la cessione in Arabia: scossone epocale

Cessione Maserati Alfa RomeoCessione pazzesca (www.diabasis.it)

Entrambi i marchi sembrano essere al centro di trattative che potrebbero portarli fuori dal controllo del gruppo Stellantis.

Nel panorama automobilistico globale si intensificano le voci riguardanti una possibile svolta strategica per Maserati e Alfa Romeo. Entrambi i marchi, simboli del lusso e della sportività italiana, sembrano essere al centro di trattative che potrebbero portarli fuori dal controllo del gruppo Stellantis, con un interessamento concreto da parte di investitori degli Emirati Arabi Uniti. La notizia, ancora ufficiosa, sta già suscitando dibattiti e preoccupazioni nel settore automotive.

La crisi di Maserati e la posizione di Stellantis

Negli ultimi mesi, Maserati ha attraversato una fase di profonda difficoltà: le vendite sono in costante calo e i piani di rilancio appaiono incerti. Il gruppo italo-franco-americano guidato da Stellantis ha più volte ribadito la volontà di mantenere il controllo del marchio, ma le dinamiche di mercato e le performance finanziarie del gruppo stesso stanno mettendo in discussione questa strategia. La riduzione della domanda di veicoli in Europa ha infatti costretto Stellantis a fermare temporaneamente alcune linee produttive, segnale di una congiuntura non favorevole.

Cessione Maserati Alfa Romeo

Maserati e Alfa Romeo a rischio (www.diabasis.it)

In questo contesto, emergono indiscrezioni secondo cui sarebbero in corso trattative per una possibile cessione “in blocco” sia di Maserati che di Alfa Romeo, un’operazione che potrebbe includere anche gli impianti produttivi di Stellantis. Tra questi, particolare rilievo assume lo stabilimento di Cassino, attualmente sede della produzione di modelli iconici come la Giulia e lo Stelvio. La conferma del rinvio del restyling di quest’ultimo al 2027 riflette ulteriormente le difficoltà e le incertezze sul futuro del marchio.

Contrariamente a quanto auspicato da molti appassionati, non sembra che Ferrari, altra eccellenza italiana dell’auto, sia coinvolta in queste trattative. Al contrario, a trattare per l’acquisizione sarebbero investitori provenienti dagli Emirati Arabi Uniti, noti per le loro ingenti risorse e per l’interesse crescente verso il settore automotive di lusso e sportivo. Questa novità potrebbe rappresentare un cambio di paradigma significativo per entrambi i marchi, che potrebbero così entrare a far parte di un portafoglio di brand gestito da investitori esteri con una visione di lungo termine e risorse finanziarie elevate.

Il coinvolgimento degli Emirati Arabi si inserisce in un trend più ampio di investimenti nel comparto automobilistico mondiale da parte di fondi sovrani e gruppi finanziari del Medio Oriente, che puntano a diversificare il proprio portafoglio e a entrare in mercati strategici.

Le indiscrezioni suggeriscono che esistano diverse opzioni sul tavolo: da un lato la possibile cessione congiunta di Maserati, Alfa Romeo e degli stabilimenti produttivi collegati; dall’altro, un dialogo separato che vedrebbe al centro solo Maserati. Questo scenario rende il negoziato particolarmente articolato e complesso, con numerosi aspetti da valutare, tra cui la tutela dei posti di lavoro, la continuità produttiva e la valorizzazione dei brand.

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