La conduttrice ribadisce il successo tra i giovani e sui social, sottolinea il valore economico per la Rai e annuncia nuove sfide per concorrenti e pubblico.
Mentre la nuova stagione di Ballando con le stelle è entrata nel vivo con la sua ventesima edizione, si accendono nuovamente le discussioni sul successo e sulla longevità del programma condotto da Milly Carlucci. Dopo una partenza spesso confrontata con la concorrenza di Tu si que vales di Maria De Filippi, la conduttrice ha voluto rispondere con fermezza alle critiche che hanno dipinto il celebre show come un insuccesso, confermando invece il forte legame con il pubblico, soprattutto quello più giovane.
Milly Carlucci: una difesa decisa di Ballando con le stelle
In un’intervista esclusiva rilasciata a La Repubblica, Milly Carlucci ha risposto con ironia e determinazione alle accuse di ascolti in calo: «Mi viene da ridere che si possa considerare il nostro 24% meno di un successo». La conduttrice, che da oltre vent’anni guida con passione il format, ha sottolineato come Ballando con le stelle continui a registrare una presenza massiccia di giovani spettatori, testimoniata dall’incredibile riscontro sui social network.
Non solo, la presentatrice ha evidenziato come il programma sia oggi una risorsa preziosa per la Rai, soprattutto in un momento di sfide economiche: «Siamo pieni di pubblicità e ne siamo orgogliosi, in un momento non facile portiamo denaro all’Azienda Pubblica Tv». Un segnale chiaro che il format, oltre a mantenere l’interesse del pubblico, continua a produrre valore economico.

Fonte: YouTube – Milly Carlucci difende il programma – Diabasis.it
In merito alle critiche riguardanti la durata delle puntate, spesso ritenute eccessive, Carlucci ha chiarito le ragioni di questa scelta: «Se ci chiedono 13 puntate, quest’anno dovendo risparmiare abbiamo preso 12 coppie, che posso fare? Oltre al ballo devi raccontare qualcosa di loro… Gara, giuria e il resto, per forza ci vuole tempo». La necessità di sviluppare la narrazione attorno ai concorrenti e di dare spazio alle dinamiche di gara richiede inevitabilmente tempi lunghi, ha rimarcato la conduttrice.
Nel corso delle ultime settimane, Milly Carlucci ha voluto anche mettere in guardia i concorrenti riguardo a un’inedita intensità della competizione. Intervenuta a La volta buona su Rai 1, ha annunciato per la serata imminente una doppia eliminazione in diretta e ha invitato tutti i partecipanti a prepararsi con attenzione allo spareggio, momento cruciale per la permanenza nel programma.
«La classifica è sempre più corta, abbiamo già avuto diverse eliminazioni e ora bisogna essere forti soprattutto nel secondo ballo, quello che serve per lo spareggio», ha spiegato la conduttrice, sottolineando come la tensione e la competitività si stiano alzando man mano che si avvicina la fase finale dello show.
Questo clima ha coinvolto anche le ultime coppie eliminate, come quella formata da Paola Perego e Angelo Madonia, che pur avendo abbandonato la gara sperano in un ripescaggio. Madonia ha commentato positivamente il percorso, ringraziando chi li ha seguiti e promettendo di tornare più forti che mai, mentre Perego ha espresso gratitudine e ottimismo: «Per me è già una bella vittoria essere arrivata fino a qui, ora vediamo come andrà il ripescaggio».
Ballando con le stelle, che ha debuttato nel 2005 come adattamento italiano del format britannico Strictly Come Dancing, è il varietà più longevo della Rai, con oltre 190 puntate trasmesse fino a oggi. Milly Carlucci, ideatrice, direttrice artistica e conduttrice dall’inizio, ha costruito attorno al programma una macchina televisiva che coniuga intrattenimento, competizione e spettacolo dal vivo.
Dopo anni di affiancamento di Paolo Belli, il 2025 ha visto l’ingresso di Massimiliano Rosolino come co-conduttore, offrendo una nuova dinamica alla conduzione. La formula rimane quella di un talent show che coinvolge personaggi famosi provenienti da diversi ambiti, chiamati a cimentarsi con balli di vario genere, giudicati da una giuria di esperti e dal pubblico da casa tramite televoto e social network.